La nostra intervista a Diane Esvan

Continua la nostra serie di interviste legate al mondo dell’equitazione.

Oggi parliamo con Diane, amazzone francese: la sua specialità è il salto ad ostacoli. Conosciamola insieme.

Raccontaci di te
Mi chiamo Diane Esvan, ho 25 anni e sono francese. Ho due lauree: una come ingegnere agrario ed un master in scienze vegetali. Sono un’amazzone professionista nel salto ad ostacoli e vivo in Normandia (Francia). Faccio gare internazionali.

A quanti anni hai iniziato a montare?
A mia madre piace dire che ho imparato prima a trottare che a camminare, quindi ho cominciato a cavalcare in tenera età 😁

Cosa ti ha spinto a farlo? Come hai cominciato?
Avevamo un paio di cavalli a casa, ho sempre giocato con loro e penso di essermi divertita così tanto che da allora non ho mai smesso di cavalcare. Per fortuna mia madre mi ha potuta seguire molto da piccola…Passavo tutto il mio tempo libero ai Pony Club.

Qual è stata la tua più grande ispirazione quando hai iniziato questa disciplina?

Non sono sicura di aver avuto una precisa ispirazione; so per certo che ho sempre amato i cavalli, non importava se piovesse o nevicasse, niente poteva fermarmi. Volevo progredire per avere soddisfazione nelle competizioni, questo probabilmente mi ha motivata ad andare avanti.

Diventare un’amazzone è sempre stato un sogno che hai voluto realizzare? Perché?

Beh, ho sempre voluto fare l’amazzone. Sono arrivata ad un bivio quando studiavo all’università e ho dovuto scegliere se diventare un’amazzone professionista oppure mantenerlo come hobby. Credo di aver preso la decisione giusta diventando una professionista.

Puoi raccontarci un’esperienza a cavallo che ricordi con entusiasmo?

Ogni giorno intorno ai cavalli è sempre un’esperienza entusiasmante 😁. Una delle più grandi soddisfazioni è vincere una gara; è una sensazione bellissima rendersi conto di essere andati bene. Sentire che il tuo cavallo salta bene ed è forte emoziona sempre, poiché è per entrambi frutto di tanto faticoso lavoro.

Sei ancora molto giovane, come hai sviluppato la tua formazione negli anni?

Sono molto fortunata a lavorare con un professionista come Carlo Fioravanti, il mio mentore. Ha una fantastica esperienza, sa come allenarmi e come migliorare le prestazioni dei cavalli che monto. Abbiamo una grande intesa; sono felice di averlo al mio fianco.

Che consiglio daresti ai genitori che vogliono avvicinare i propri figli al mondo dell’equitazione?

L’equitazione è uno sport impegnativo, poiché richiede sintonia tra cavallo e cavaliere. Direi quindi che la cosa più importante è trovare un buon cavallo ed un bravo allenatore.

Quali sono i tuoi progetti per il 2021?

Tutti i cavalli con cui sto lavorando stanno progredendo, anche i più giovani, vorrei quindi continuare in questa direzione per il 2021, con la speranza che possa essere migliore del 2020.

Ultima domanda, se dovessi dare un consiglio ad una giovane atleta, all’inizio della sua carriera, quale sarebbe?

Non mollare mai! É un lavoro impegnativo, ma che dà tantissima soddisfazione.